Le attività, le informazioni e gli indirizzi delle librerie operanti nel settore del libro per bambini e ragazzi.
La Libreria dei Ragazzi di Milano compie quarant’anni
Lettere, commenti e iniziative
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Nella base di dati di LiBeRWEB le informazioni e gli indirizzi di tutte le librerie per ragazzi o con reparto ragazzi
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Il mercato editoriale
I libri più venduti
Sulla base dei sondaggi annuali di LiBeR i libri e le serie per bambini e ragazzi più venduti dalle librerie italiane
LiBeR in libreria
Le librerie dove è possibile acquistare LiBeR
Rapporto LiBeR
L'analisi della produzione editoriale, i migliori libri in base alle scelte degli esperti, i più prestati e i più venduti in base ai sondaggi di LiBeR
La produzione editoriale
Dati e commenti sulla produzione editoriale per bambini e ragazzi dal 1987
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Idest s.r.l garantisce la modifica o la cancellazione dei dati, anche dopo la loro pubblicazione in Internet, a quanti ne faranno richiesta scrivendo al Responsabile dati, all’indirizzo indicato in fondo.
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50013 Campi Bisenzio FI
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Il Coordinamento delle Librerie dei Ragazzi è nato per unire gli sforzi di alcune librerie specializzate al fine di favorire uno scambio di conoscenze, professionalità e competenze, per perfezionare servizi mirati rivolti a chi abbia necessità o desiderio di servizi e informazioni sempre più specifici, partendo dalla considerazione che alcune realtà, sia pure con stili e interpretazioni distinte, hanno lo stesso modo di intendere e adottano lo stesso approccio nei confronti di editori e clienti.
Un importante risultato conseguito dalle librerie del Coordinamento sono le selezioni delle migliori novità pubblicate mese per mese, nell'ampio panorama della letteratura per l'infanzia, presenti anche nella nostra Guida
Le librerie del coordinamento
La Libreria dei Ragazzi di Milano - Via Tadino 53, tel. 02/29533555
Nuova Libreria il Delfino di Pavia - Piazza Cavagneria 10, tel. 0382/309788
Libreria Coop Nautilus di Mantova - Piazza 80° Fanteria 19, tel. 0376/360414
Libreria Volare di Pinerolo - Corso Torino 44, tel. 0121/393960
Libreria dei Ragazzi Il treno di Bogotà di Vittorio Veneto - Via Casoni 61, tel. 0438/072347
Il libro con gli stivali di Mestre (VE) - Via Mestrina 45, tel. 041/0996929
Libri e Formiche di Parma - Via Mistrali 2/b, tel. 0521/506668
La Libreria dei Ragazzi di Brescia - Via San Bartolomeo 15/A, tel. 030/3099737
Libreria Spazio Terzo Mondo di Seriate (BG) - Via Italia 73, tel. 035/290250
Libreria Timpetill - Cremona - Via Mercatello 50, tel. 0372/800802
Baobab Libreria dei Ragazzi - Porcia (PN) - Via dei Serviti, tel. 0434/924234
Libreria dei Ragazzi il Mosaico - Imola (BO) - Via Emilia Est 223, tel. 0542/21949
Libreria Librambini - Vimodrone (MI) - Viale Martesana 95, tel. 02/25007282
Libreria Galla + Libraccio - Vicenza - Corso Palladio 12, tel. 0444/225225
Radice-Labirinto Libreria per l'Infanzia - Carpi - Piazza Garibaldi 1, te. 059/642361
Libreria Cappuccetto Giallo - Biella - Via Losana 26/e, tel 0153700530
I migliori del trimestre
LiBeR Database e la rivista LiBeR offrono una valutazione di tutti i libri per bambini e ragazzi. Qui la selezione delle pubblicazioni che nell'ultimo trimestre hanno ottenuto le migliori valutazioni.
I migliori libri dell'anno
Ogni anno studiosi e osservatori interpellati da LiBeR selezionano i migliori libri per bambini e ragazzi pubblicati
Almeno questi!
Una bibliografia prodotta dal Centro regionale di servizi per le biblioteche per ragazzi di Campi Bisenzio per offrire di una finestra panoramica, costruita con criteri ispirati da scelte qualitative, sui libri in commercio per bambini e ragazzi
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Il progetto
Il sito Librazzi (crasi di “libri per ragazzi”) è stato aperto nel 2006 per offrire visibilità al premio Soligatto, assegnato ogni anno dagli alunni della Scuola Primaria di Pieve di Soligo (Treviso) e di alcuni comuni limitrofi. Avviato e impostato da Mario Vigiak di Quadragono, si è subito assunto obiettivi più ampi: dare sostegno alle librerie specializzate, pubblicando mensilmente la cronaca delle loro attività e coinvolgendole nella scelta dei titoli maggiore qualità; tenere aggiornati i recapiti di tutti i professionisti del settore, rendendo disponibile il quadro complessivo e favorendo la reciproca reperibilità.
Poiché oramai Vigiak - come egli stesso ha spiritosamente detto di sé - ha assunto la forma evanescente di Spirit of Quadragono, nell'ottobre 2009 il sito è stato rilevato da Idest, editrice di LiBeR, che intende procedere con gli stessi intenti, sia pure coordinati e rapportati ai contenuti del portale www.liberweb.it.
Quanto al premio Soligatto, che nell’edizione 2009 ha visto crescere la partecipazione a 700 piccoli lettori, continuerà nella sua crescita e il relativo sito, www.soligatto.it, sarà gestito dalla Scuola del Fare di Castelfranco (Treviso).
La lettera di Loredana Farina
Con una sua lettera Loredana Farina, un’amica speciale della libreria, ha dato vita sul web a un intenso epistolario: una raccolta di manifestazioni di stima e di affetto alle quali si unisce quella degli amici di LiBeR, che fin dalla messa a punto del progetto, nei primi anni ’80, e negli ormai molti anni di attività hanno avuto il piacere e la fortuna di godere della collaborazione e dell’amicizia di Roberto Denti, Gianna Vitali e della libreria.
La lettera di Loredana Farina
L’augurio di LiBeR
Le iniziative della libreria
Numerose le iniziative promosse dalla libreria per festeggiare 40 anni:
- programma: http://www.lalibreriadeiragazzi.it/pages/eventi.aspx?idn=413#a413
Fra le iniziative segnaliamo ai lettori di LiBeRWEB:
“CARA LIBRERIA, TI SCRIVO…”
Una raccolta di pensieri, disegni, appunti e parole in libertà... aperta a tutti gli amici della Libreria.
Chiunque abbia voglia e piacere a condividere un aneddoto, una dedica, un appunto, dei pensieri, un ricordo, una filastrocca a tema, un incontro strano o una storia divertente che riguardino la libreria, attraverso poche righe o con dei disegni, potrà farlo fino alla fine di maggio:
La Libreria dei ragazzi raccoglierà tutti i contributi ricevuti da autori, editori, illustratori, insegnanti, bibliotecari, e amici, piccoli e grandi lettori
Cari amici,
La Libreria dei Ragazzi di Milano compie quarant’anni.
Bisognerebbe che fossi capace di raccontarvi come andavano le cose prima…
All’inizio degli anni settanta i più bei libri per bambini e ragazzi – quelli entrati a farne la storia – erano già stati pubblicati quasi tutti: Piccolo blu e piccolo giallo, Il palloncino rosso, Sembra questo sembra quello, Federico, Nella nebbia di Milano, Nel paese dei mostri selvaggi, Flicts. Favole al telefono è del 1962. Ma, se volevi vederli tutti insieme questi libri (quasi tutti Emme), non sapevi mai dove trovarli.
C’erano le cartolibrerie che – quando andava bene – li mescolavano a matite e penne biro: sapore di scuola. C’erano le librerie di varia che – quando andava bene – li esponevano una volta l’anno per Natale: sapore di regalo impacchettato.
L’immagine che si aveva degli autori di questi libri e degli addetti ai lavori era quello di maestre in pensione e zie zitelle.
Ma un bel giorno - nel 1972 - a Milano, in via Tommaso Grossi, apre la Libreria dei Ragazzi, con affaccio su una delle vie più centrali della città e fra le più frequentate grazie alle fermate di numerosissime linee tranviarie.
Era piena zeppa solo di libri per bambini e ragazzi: tutti libri coloratissimi, esposti di piatto sugli scaffali. E i libri erano tanti, proprio tanti! Sia al pian terreno, che nella saletta al sottopiano cui si accedeva scendendo una scala a U.
E là sotto ne succedevano di tutti i colori.
Venivano organizzate presentazioni, incontri e dibattiti di volta in volta sempre più affollati. E a parlare venivano chiamate persone esperte e con gli occhi intelligenti che dicevano cose importanti, che scaldavano il cuore, su libri, ragazzi, scuola, società.
Niente maestre in pensione. Niente zie zitelle.
I pionieri di questo posto erano un bel signore alto e bruno, molto gentile ed estroverso.
E una biondina timida, ironica, colta e con un bel caratterino.
Un posto dove uscire dalla clandestinità e dove incontrarsi a parlare di libri per ragazzi.
Un posto dove si respirava un’aria speciale e dove noi che ci occupavamo (e ci occupiamo) di quei libri ci accorgevamo con sempre maggiore chiarezza che il nostro è un mestiere di cui essere fieri. Un mestiere bellissimo.
Loredana Farina
6 febbraio 2012
La Libreria dei Ragazzi di Milano compie quarant’anni
Gli amici di LiBeR si uniscono con grande piacere alle tante manifestazioni di stima e di affetto che sono state rivolte alla Libreria dei Ragazzi di Milano nel suo quarantesimo compleanno.
La Biblioteca Gianni Rodari di Campi Bisenzio, il suo servizio di documentazione e LiBeR hanno potuto godere, fin dai primi anni ’80, della collaborazione e dei preziosi consigli di Roberto, di Gianna e della libreria (anche se Roberto ha sempre commentato ironicamente le nostre frequenti richieste di consigli: “non consigliatemi, so sbagliare da solo”).
Sono di Denti due dei primi contributi critici apparsi nel numero 0 di LiBeR: sul fenomeno dei libri game e su Anna dei porci, il bel racconto per immagini di Piero e Marco Ventura sulla violenza subita da una bambina, guardiana di porci, in un paese medievale. Entrambi suggestivi di un’attenzione al mondo editoriale e ai temi anche più difficili della letteratura per l’infanzia che abbiamo sempre cercato di mantenere alta.
Da allora i suoi scritti hanno notevolmente contribuito allo sviluppo del percorso critico di LiBeR; così come suoi suggerimenti sono stati spesso all’origine di molte iniziative che LiBeR ha sostenuto: dai convegni (a partire da “La narrativa nella scuola media”, nel 1991) all’invenzione di un premio che guardasse alle preferenze di lettura dei ragazzi misurate attraverso i prestiti delle biblioteche italiane.
La Libreria è stato il principale supporto del nostro servizio di documentazione delle novità per ragazzi, la vetrina e il motore che ha spinto e sostenuto in tutti questi anni l’attività della biblioteca di Campi Bisenzio. E in questo l’attenzione e la competenza di Gianna tante volte sono risultate preziose.
Sentiamo vicina la libreria, ne sentiamo un po’ anche nostra la storia.
E allora i migliori auguri alla Libreria dei Ragazzi, fidando nel piacere e nella fortuna di godere ancora della sua collaborazione e dell’amicizia di Gianna, Roberto e dei loro vecchi e nuovi collaboratori.
Domenico Bartolini e Riccardo Pontegobbi
Direzione di LiBeR
È ufficiale: Gianna Vitali e Roberto Denti lasciano il loro lavoro alla Libreria dei Ragazzi per concedersi un meritato riposo. Gli amici di LiBeR che qualche mese fa avevano rivolto il loro augurio per il quarantesimo compleanno della libreria, rinnovano il loro affetto e la loro riconoscenza a Gianna e Roberto per l’aiuto importante ricevuto in molti anni di attività.
Di seguito il comunicato stampa de Il Castoro, da ora proprietario della libreria al 100%:
Milano, 27 novembre 2012 - Passione, competenza e professionalità hanno fatto crescere la Libreria dei Ragazzi di Milano per quarant’anni, facendola diventare un insostituibile punto di riferimento per intere comunità di lettori, piccoli e grandi, e per chiunque abbia a cuore i libri, le storie e la cultura come valori da coltivare fin dai primi anni di vita. Una libreria che ha cambiato il mondo dei libri per ragazzi in Italia, radicata nel presente e con un’immutata voglia di creare e alimentare progetti, iniziative e scenari futuri.
Dopo quasi sei anni dal suo ingresso nella Libreria dei Ragazzi come socio di maggioranza, Il Castoro arriva a completare la sua partecipazione acquisendo la libreria al 100%.
A conclusione dei festeggiamenti per i quarant’anni della Libreria da loro fondata, Roberto Denti e Gianna Vitali hanno deciso di ritirarsi. E’ un passaggio importante che conferma un progetto culturale di primo piano, un passaggio fondamentale anche nella storia della casa editrice Il Castoro, che proprio il prossimo anno compirà vent’anni.
I percorsi del Castoro e della Libreria dei Ragazzi si sono intrecciati profondamente negli ultimi sei anni, attraverso una stretta e costante collaborazione che è stata realizzata nel rispetto dell’identità della libreria e della sua storia. La Libreria è cresciuta ancora, e ha moltiplicato le sue attività. Innumerevoli eventi, incontri, corsi e spettacoli animano ogni settimana i suoi locali per scuole e famiglie, bambini e ragazzi, autori, editori, bibliotecari, insegnanti, sempre nel segno di un progetto culturale che vuole rinnovarsi costantemente per rispondere alle esigenze dei nuovi lettori e di un mercato in rapida evoluzione. La Libreria dei Ragazzi è un luogo vivo, vitale e necessario, ben saldo sulle proprie radici possenti e sempre all'avanguardia.
“Da oggi passiamo il testimone, contenti di passarlo a chi ha condiviso le nostre idee e le porta avanti con entusiasmo, nel segno di una storia lunga 40 anni e con un’identità di visione", dicono Roberto e Gianna Denti, e concludono: “Ringraziamo Renata Gorgani e il Castoro tutto, Guido Orsi, i collaboratori della Libreria: Erika Banfi, Daria Bertoni, Fausto Boccati, Stefania Ciangaretti, Lorena Marchesi, insieme a tutte le persone che in questi anni hanno collaborato con noi."
“Siamo estremamente grati per tutto l’aiuto, il supporto e il coinvolgimento attivo e infaticabile di Gianna e Roberto all’interno delle attività della Libreria”, afferma Renata Gorgani, Presidente della Libreria dei Ragazzi. “Lavorare con Gianna e Roberto è stata la migliore scuola, il continuo confronto uno stimolo insostituibile che ci ha consentito di portare avanti in questi anni un progetto condiviso che sta a cuore a ognuno di noi. Il legame di profonda amicizia e stima terrà incrociati i nostri percorsi, di certo proseguirà il dialogo sulle scelte dei libri.”
Da questo momento inizia per La Libreria dei Ragazzi un nuovo corso che vedrà aprirsi nuovi scenari e che comporterà profonde innovazioni, di cui sarà dato l'annuncio nei prossimi mesi.
Per informazioni:
Paola Malgrati
Ufficio stampa Il Castoro | La Libreria dei Ragazzi
Tel. 02.29513529
Email: ufficio.stampa@castoro-on-line.it
A pochi giorni dalla scomparsa di Roberto Denti, pubblichiamo la sua ultima intervista rilasciata a Fausto Boccati per LiBeR. Un'intervista - che sarà proposta nel numero 99 della rivista nell'ambito di un'ampia inchiesta sul mestiere del libraio per ragazzi - nella quale si ripercorre la storia della Libreria dei ragazzi, fondata da Denti con la moglie Gianna nel 1972.
Una nuova occasione per gli amici di LiBeR per ricordare uno dei fondatori della rivista, per tanti anni amico e punto di riferimento critico costante.
Impossibile parlare di librerie per ragazzi in Italia senza pensare a quella che Gianna e Roberto aprirono 41 anni fa a Milano. Un evento pionieristico, che nasce quasi in sordina ma in pochi anni contribuisce a produrre radicali mutamenti nel modo di considerare l’infanzia e i suoi libri, coinvolgendo in questo anche biblioteche e scuole dell’obbligo. Un’avventura che ancora continua. Se c’è un libro che dovrebbe leggere chiunque decida di aprire una libreria per ragazzi, è ancora oggi I bambini leggono, diario di bordo della storica libreria di Roberto e Gianna (oggi ripubblicato dall’Editrice il Castoro con qualche aggiornamento rispetto all’originale Einaudi, del 1978). Chiediamo a Roberto Denti una visione complessiva che può avere chi è insieme testimone del passato e appassionato protagonista del presente.
La vostra libreria ha aperto a Milano nel 1972. Qual era il contesto culturale di quegli anni, e in che modo lo avete vissuto da librai?
Abbiamo aperto in pieno clima “sessantottino”, e la libreria non poteva non seguire i dibattiti sociali e politici che hanno caratterizzato quel periodo. Queste importanti trasformazioni coinvolsero anche un certo numero di insegnanti, quelli più aperti al cambiamento, che avevano costituito l’MCE (Movimento di Cooperazione Educativa). Furono proprio questi insegnanti d’avanguardia ad apprezzarci per primi, per loro costituivamo una innovazione semplicemente utile. Si riunivano in libreria e potevano finalmente dire: “adesso che sappiamo dove prendere i libri per i bambini, abbandoniamo i libri di testo”. Quella della “scelta alternativa” fu una svolta enorme, gli insegnanti capirono l’importanza di proporre ai bambini una grande varietà di libri scritti per loro. Questo è stato particolarmente importante in un Paese come il nostro, l’unico che non ha nelle scuole l’istituzione Biblioteca Scolastica, e in cui l’educazione è ancora oggi basata quasi interamente sul nozionismo e l’uso esclusivo del libro di testo, modelli educativi che allontanano il bambino dal piacere della lettura.
La vostra libreria si inserisce quindi nel panorama culturale degli anni ’70 come un fenomeno di rottura e spesso di provocazione, la sua esistenza rispondeva a una richiesta di dibattito culturale oltre che di offerte commerciali. Volendo individuare un principio di continuità, c’è ancora qualcosa in una libreria per bambini e giovani che può oggi provocare, contribuire a dei cambiamenti?
No! Ma il problema principale non sono le librerie e il mondo dei libri, e viene ancora una volta dalla scuola. Nella nostra libreria la maggior parte degli insegnanti entra per comprare le guide didattiche e gli eserciziari che facilitano il loro lavoro di programmazione. Poi vanno alla cassa, pagano, escono e non sentono il bisogno di fermarsi neanche cinque minuti a guardare cosa c’è in tutto il resto della sala. Paradossalmente, adesso che c’è più offerta di libri di qualità da parte di editori e librerie, mancano la competenza, l’interesse e l’entusiasmo di quegli anni. Gli insegnanti non sentono più il bisogno di essere provocati oltre la sfera di quello che già conoscono. È il trionfo del Piccolo Principe per tutti!, e un insegnante che non è abituato a leggere e a discutere di libri non potrà mai comunicare questa passione ai bambini.
Negli ultimi anni molte nuove librerie per l’infanzia hanno aperto in Italia. Pensi che questa maggiore diffusione dell’offerta incida positivamente sulle abitudini di lettura fra i bambini?
Le librerie per ragazzi sono ancora molto poche. Sembrano tante, ma sono concentrate al centro-nord, e da Roma in giù si vende - fatta eccezione per i testi scolastici - solo il 15% dei libri di tutto il Paese. Nei piccoli centri urbani non ci sono neanche librerie per adulti e non c’è l’abitudine alla lettura. Il genitore non va in libreria per sé, e tanto meno per i bambini. L’acquisto di un libro per i figli (ma spesso anche per i genitori) diventa del tutto casuale, magari in un centro commerciale o in un supermercato che espone una esigua offerta di best-seller del momento e di albi illustrati scelti per il basso costo, senza nessuna attenzione ai contenuti.
Cosa servirebbe allora perché in Italia la lettura dei libri diventi una consuetudine più diffusa?
I maestri non leggono, i genitori non leggono, parlare di libri non è un argomento di conversazione abituale nelle nostre famiglie e in generale nella vita quotidiana dei nostri figli: sono questi i veri ostacoli che si frappongono fra il libro e il bambino; il quale, banalmente, non può apprezzare una cosa se nessuno si preoccupa di fargliela conoscere. Teniamo anche conto che leggere comporta una fatica, e ai bambini di oggi vengono spesso risparmiate le cose non immediatamente gratificanti, le attività che richiedono l’intervento attivo dell’attenzione e del pensiero critico. Quando riusciamo a fargli scoprire il piacere della lettura il bambino non ha più resistenze nell’affrontare il libro, ma questa strada deve percorrerla per gradi, anche passando attraverso quelle letture (oggi Stilton, ieri i Piccoli Brividi…) che a noi adulti sembrano “inutili”. Bisognerebbe che ad occuparsi di questo problema fosse il Ministero dell’Istruzione, introducendo nelle scuole un tempo dedicato al “piacere della lettura”, come importante momento di formazione culturale dei ragazzi. Al di là dei programmi scolastici e lontano dalla minaccia di schede di valutazione e domande di comprensione (le narrative scolastiche tanto care agli insegnanti). Il diritto di passare da un libro all’altro alla ricerca di quello che più diverte, piace ed emoziona dovrebbe occupare un tempo garantito per istituzione, affinché gli insegnanti non si sentano esonerati da questo importante impegno.
Con quali competenze il libraio può contribuire a questi processi?
Il mestiere del libraio per ragazzi è la conoscenza del patrimonio letterario per l’infanzia. Non occorre sostenere un esame di letteratura per l’infanzia, ed è impossibile leggere tutti i libri esistenti, ma quando so che esiste Tom Sawyer, di cosa parla, con quale linguaggio, con quale ritmo narrativo, sono già in grado di consigliarlo o sconsigliarlo. Anche in base a chi ho di fronte: nel consigliare un libro ci mettiamo sempre un nostro giudizio culturale, che spesso i ragazzi non hanno; oppure ne hanno uno proprio, che noi non conosciamo per il semplice fatto che appartengono ad una nuova generazione. Bisognerebbe quindi aggiungere alla conoscenza dei libri anche la conoscenza della persona, del ragazzo o della ragazza che leggerà quel libro. Alcuni di loro sanno già cosa cercano, mentre altri si affidano all’esperienza del libraio, il quale può sempre sbagliare. Uno dei compiti del libraio è anche quello di consigliare gli adulti, che spesso determinano l’acquisto del libro per il bambino senza avere le idee chiare, e si orientano in base a ricordi confusi o conoscenze molto approssimative.
Che cosa ti senti di consigliare a chi oggi vuole diventare un libraio per ragazzi?
Leggere il maggior numero di libri per ragazzi. Fine della lezione.
Intervista raccolta da Fausto Boccati per LiBeR
(L'intervista sarà pubblicata sul numero 99 di LiBeR, lug.-set. 2013)